2014: fatturazione elettronica B2G obbligatoria in Italia e FatturaPA
Cos’è FatturaPA?
Nel 2014, il governo italiano ha introdotto la fatturazione elettronica obbligatoria da impresa a governo (B2G) per i fornitori della pubblica amministrazione e degli uffici governativi. FatturaPA è il nome della fattura elettronica in Italia per la pubblica amministrazione. È l’unico tipo di fattura accettato dagli enti governativi. Le autorità accettano solo fatture elettroniche attraverso il Sistema di Interscambio (SDI), che è il sistema di scambio ufficiale.
Secondo il governo, lo scopo principale di queste misure è ridurre le frodi sull’IVA, ottimizzare i processi contabili interni delle imprese e facilitare la comunicazione tra il governo ei contribuenti.
Il formato della FatturaPA
La SDI accetta solo il formato standardizzato della FatturaPA, impostato dall’Agenzia delle Entrate. I contribuenti forniscono le informazioni obbligatorie e volontarie richieste dalla fattura strutturata in un formato digitale XML.
L’autenticità dell’origine e l’integrità del contenuto fornito sono garantite dalla persona che emette la fattura mediante l’apposizione di una firma elettronica certificata o firma digitale. La trasmissione si basa sul codice identificativo univoco dell’ufficio a cui è intestata la fattura, reperibile nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni.
Cos’è un codice SDI?
I codici SDI rappresentano lo status fiscale della transazione.
- N1: escluso
- N2: non soggetto a imposta
- N3: non imponibile
- N4: esente da imposta contabile
- N5: regime di margine
- N6: inversione
- N7: IVA pagata in altri paesi dell’UE
2019: fattura elettronica obbligatoria in Italia per tutti i business-to-business (B2B operazioni) e business-to-consumer (B2C)
A partire dal 1 gennaio 2019, tutte le fatture emesse a seguito della cessione di beni o prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia devono essere le fatture elettroniche. Il requisito della fattura elettronica in Italia, introdotto dalla Legge di Bilancio 2018, si applica sia alle B2B che B2C operazioni. Per compilare una fattura elettronica è necessario un software che consenta la compilazione del file fattura in formato XML, come previsto dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 30 aprile 2018. Le fatture elettroniche devono essere sempre inviate ai propri clienti tramite SDI. In caso contrario, sono considerati non emessi. Se le fatture sono emesse in modo diverso secondo le specifiche fornite dalle autorità fiscali italiane, la fattura si considera omessa e saranno applicate le sanzioni. Le sanzioni per il mancato rispetto della FatturaPa vanno dal 90% al 180% dell’IVA non correttamente documentata.
Come funziona FatturaPA?
- Le fatture elettroniche vengono generate automaticamente nel sistema ERP del fornitore prima di essere trasmesse alla SDI tramite web-service.
- L’SDl restituirà quindi un messaggio elettronico che indica se l’invio è andato a buon fine o meno.
- Infine, la SDI trasmette la fattura elettronica al destinatario. Quando il destinatario ritira la fattura, l’emittente riceve un’altra conferma come prova dell’accettazione.
Soluzione di fatturazione elettronica SAP per l’Italia
Dopo il tipo di output, le personalizzazioni basate sul codice fiscale sono completate, come primo passaggio una volta che la fattura viene attivata dai programmi di stampa delle fatture, la soluzione aggiuntiva SNI recupera le informazioni sulla versione prestampata del fattura, converte questi dati nel file XML richiesto e lo rilascia in SNI e-Invoice Cockpit. Gli utenti chiave sono in grado di monitorare e tenere traccia delle fatture create attraverso il cockpit, che è un’interfaccia semplice e intuitiva. Dopo aver generato le fatture elettroniche, gli utenti finali possono monitorare le versioni XML e HTML delle fatture, inserirle in buste, inviarle a SDI e monitorarne l’avanzamento da un’unica schermata. In caso di rifiuto, gli utenti chiave potranno vedere il motivo del rifiuto e formulare le proprie soluzioni di conseguenza.
Le soluzioni offerte da SNI forniscono supporto sia per le fatture in uscita che per quelle in entrata. Le fatture in uscita vengono trasmesse alle autorità fiscali tramite API ufficiali o servizi web. Allo stesso modo, le fatture in entrata (fatture emesse dai fornitori per conto dei nostri clienti) vengono automaticamente inserite nel sistema a intervalli regolari utilizzando apposite API o servizi web forniti dalle autorità fiscali.
Tutte le fatture in entrata vengono visualizzate sul SNI Inbound Cockpit, progettato per migliorare l’esperienza degli utenti e consentire una facile gestione dei dati. È possibile accedere a ciascuna fattura sia in formato XML che HTML/PDF (leggibile dall’utente) per un’analisi dettagliata e la conformità normativa.
La funzionalità di riconciliazione delle fatture di SNI consente di abbinare automaticamente le fatture in entrata con ordini di acquisto, note di consegna o altri record interni. Questa funzionalità semplifica il processo di verifica delle fatture in entrata, riduce lo sforzo manuale e fornisce soluzioni rapide riducendo al minimo gli errori. Con una maggiore precisione ed efficienza, le aziende controllano meglio i propri flussi di lavoro finanziari e possono continuare le proprie operazioni senza interruzioni.
La soluzione SNI non richiede alcun aggiornamento alle versioni del sistema esistente e funziona indipendentemente dalle versioni SAP. La soluzione SNI SAP è compatibile con SAP ECC 4.7 e versioni successive, nonché con i sistemi SAP Business Technology Platform (BTP), SAP R3 e SAP S/4HANA. Inoltre, SNI offre soluzioni ERP-indipendenti che possono integrarsi con tutti i sistemi ERP utilizzati dai clienti.
Nuovo aggiornamento per la fatturazione elettronica in Italia
All’inizio del 2020, le autorità fiscali italiane hanno pubblicato l’introduzione dei nuovi fatturazione elettronica FatturaPA requisiti per la. Il calendario per la nuova versione è stato posticipato ad aprile.
La nuova versione del formato può essere utilizzato volontariamente dal 1 ottobre 2020 ed entrerà in vigore il 1 gennaio 2021.
Sono stati introdotte le nuove versioni XML 1.6.1 per il B2B e 1.3.1 per B2G. Le procedure e gli schemi sono identici per B2B e B2G.
Da luglio 2022 con la delibera del Senato (Dossier n. 468/1) sia i contribuenti residenti che i non residenti devono generare e trasmettere le fatture in formato XML. Le fatture elettroniche devono essere segnalate a SDI che è un sistema di scambio dati sviluppato dall’Agenzia delle Entrate e ha sostituito Esterometro.